Il governo regionale ha istituito l’Unità di crisi sull’agricoltura con l’obiettivo di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore sta vivendo in Sicilia, come nel resto d’Europa. A presiederla sarà l’assessore regionale al ramo, Luca Sammartino. La prima riunione è prevista per martedì 6 febbraio alle 15 a Palazzo d’Orléans, alla presenza del presidente della Regione, Renato Schifani. Ne faranno parte, oltre all’assessore, i dirigenti generali dei dipartimenti Agricoltura, Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico (Dasoe), Acqua e rifiuti e Protezione civile, oltre al segretario generale dell’Autorità di bacino.
La Commissione ha assegnati diversi compiti, tra cui ricevere le segnalazioni delle aree più colpite e richiedere l’eventuale intervento della Protezione civile, coinvolgendo anche i Comuni; individuare la necessità di deroghe e provvedimenti che derivano dallo stato di crisi, che bloccano altri percorsi come l’agricoltura biologica; inglobare le strategie di adattamento climatico dell’agricoltura nei bandi del Piano strategico della Politica agricola comune (Psp), analizzando gli effetti del Pnrr e valutando la cancellazione di sussidi ambientalmente dannosi. La Commissione è aperta al confronto con le associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e rappresentanti del settore agricolo.
Il presidente Schifani dichiara di essere vicino al mondo dell’agricoltura che rappresenta un settore chiave dell’economia con grandi potenzialità, soprattutto in Sicilia. Sottolinea che i problemi che attanagliano gli agricoltori spesso hanno cause endogene e che le politiche europee non sono state all’altezza di valorizzare le produzioni italiane, soprattutto quelle meridionali, e che la globalizzazione ha fatto il resto. Tuttavia, come governo regionale sono pronti a fare tutto ciò che è necessario per affiancare gli agricoltori e gli allevatori.
L’assessore Sammartino ringrazia il presidente Schifani per la tempestività d’intervento e sottolinea l’importanza della costituzione dell’Unità di crisi per monitorare al meglio le aree più colpite e approntare risposte rapide ed efficaci. Sottolinea inoltre che davanti a una sfida decisiva per la salvaguardia e il rilancio del comparto agricolo e zootecnico serve una risposta corale.