L’Associazione dei Comuni Siciliani (ANCI Sicilia) parteciperà domani alle 10 all’audizione nella IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità. Il presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, avrà l’occasione di illustrare le richieste e le esigenze degli enti locali in merito alla copertura degli extra costi per il trasferimento, in ambito extra regionale, della quota di rifiuti che eccede la capacità di smaltimento degli impianti regionali. In particolare, si chiederà l’annullamento del D.D.G.1389 del 7 novembre 2023.
Secondo quanto comunicato dall’ANCI Sicilia, i comuni siciliani si trovano costantemente alle prese con extra costi legati al trasferimento dei rifiuti, soprattutto quando superano la capacità di smaltimento degli impianti regionali. Tale situazione comporta un danno economico considerevole per gli enti locali, che devono far fronte a spese non preventivate e non sostenibili con i bilanci comunali.
Il presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, ha dichiarato l’importanza di sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali riguardo a questo problema, al fine di trovare una soluzione concreta che possa alleggerire il peso economico sui comuni siciliani. Amenta presenterà quindi al IV Commissione Ambiente le richieste dell’Associazione, che mirano a garantire un equo sostegno finanziario per la gestione dei rifiuti oltre la capacità degli impianti regionali.
Secondo l’ANCI Sicilia, è fondamentale che le istituzioni prendano in considerazione le esigenze dei comuni siciliani in materia di gestione dei rifiuti e degli extra costi per il trasferimento. La situazione attuale mette a repentaglio la sostenibilità economica dei comuni e va affrontata con soluzioni concrete e immediate.
Domani, durante l’audizione nella IV Commissione Ambiente, l’ANCI Sicilia avrà modo di portare avanti le richieste degli enti locali e di evidenziare la necessità di ottenere un supporto concreto e adeguato per la gestione dei rifiuti e per la copertura degli extra costi legati al trasferimento degli stessi.