Giungono ulteriori decisioni sul caso della 13enne violentata alla Villa Bellini di Catania (di cui abbiamo parlato qui). Dei 7 egiziani stupratori, 3 su 4 dei maggiorenni rimangono in carcere mentre è stato “graziato” il quarto con la decisione degli arresti domiciliari col braccialetto elettronico.
Restano in carcere i tre maggiorenni: la decisione del Gip
Il Gip del Tribunale di Catania ha emesso un provvedimento confermando il carcere per i tre maggiorenni coinvolti nella violenza sessuale su una tredicenne catanese. La decisione del giudice segue la disposizione dei Carabinieri su richiesta della Procura.
Arresti domiciliari col braccialetto elettronico per il quarto indagato
Per il quarto indagato, il Gip ha deciso di confermare gli arresti domiciliari ma con l’obbligo di indossare un ‘braccialetto’ elettronico. Questa misura mira a monitorare i movimenti del soggetto coinvolto nel caso.
Richieste della Procura accolte dal Gip
Il provvedimento del Gip riflette le richieste avanzate dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dalla sostituta Anna Trinchillo. La Procura ha sostenuto la necessità di mantenere in detenzione i tre maggiorenni e di applicare misure restrittive per il quarto indagato.
Su 7 egiziani stupratori sono 6 quelli in carcere per violenza sessuale
Con questa decisione, il numero di persone in carcere per il brutale stupro del 30 gennaio scorso raggiunge sei. Il Gip per i minorenni ha precedentemente emesso un’ordinanza di custodia cautelare per altri tre soggetti coinvolti nella vicenda.