Il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha sottolineato che la cessazione del rapporto con Ast non implicherà l’interruzione del trasporto pubblico urbano. Nonostante Ast non sarà più disponibile a espletare il servizio a partire dal primo aprile, il trasporto pubblico non potrà essere interrotto fino a quando un nuovo vettore non sarà individuato dai Comuni interessati, compreso Ragusa. Diverse aziende di trasporto si sono già proposte e i Comuni stanno dialogando con loro per trovare un sostituto.
L’Assessore alla Mobilità, Giovanni Gurrieri, ha sottolineato che l’affidamento del servizio a una nuova ditta consentirà di ripristinare linee precedentemente abolite, mantenere alcuni mezzi e prevedere nuove linee. Ad esempio, è stato approvato un sistema di collegamenti per Ibla, un trasporto pubblico interno a Marina e collegamenti per Donnafugata. Questo cambiamento si inserisce in un aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità, che mira a integrare il servizio pubblico con una “mobilità smart”.
L’obiettivo è creare un sistema di mobilità adatto alle esigenze della città, alla sua vocazione turistica e ai bisogni dei cittadini, anziché costringere i fruitori ad adattarsi al servizio.