TRAPANI SHARK: I NUMERI DI VERONA

La squadra di basket Tezenis Verona sta dimostrando una grande crescita, grazie soprattutto alla sua applicazione difensiva e alla chiarezza nei giochi in attacco, guidati da coach Alessandro Ramagli. La presenza di due giocatori statunitensi affidabili e costanti, unita a un gruppo di giocatori italiani di qualità, garantisce un mix perfetto di esperienza e freschezza. Il roster profondo permette rotazioni allargate che assicurano un’intensità di gioco costante per tutta la partita, secondo il credo del coach Ramagli.

Nel perimetro della squadra, il giocatore più pericoloso è Gabe DeVoe, un atleta atletico e con un buon tiro dalla distanza, proveniente dalla Clemson University e con un passato a Piacenza. Francesco Stefanelli, ex Rieti e Cantù, è invece un attaccante puro con ottime medie di tiro da tre. Kamari Murphy, con esperienza anche in Polonia, è invece un lungo che si distingue per la sua fisicità in area colorata e per la sua abilità nei rimbalzi. Ethan Esposito, tornato in Italia dopo la formazione negli Stati Uniti, garantisce atletismo ed energia, con buone percentuali di tiro sia da due che da tre. Liam Udom, ala del 2000, è un giocatore atipico che assicura atletismo ed energia, pur non sempre premiato dalle percentuali di tiro. Il playmaker Lorenzo Penna, nonostante la sua giovane età, ha una grande esperienza e si distingue per la sua capacità di far giocare la squadra.

Altri giocatori importanti sono Giulio Gazzotti, con una notevole tecnica individuale e una doppia dimensione, Federico Massone, che purtroppo ha saltato gran parte della stagione a causa di un infortunio, Nemanja Gajic, che assicura specializzazione nel tiro da tre, Saverio Bartoli, con personalità da vendere, e Vittorio Bartoli, che purtroppo è stato fuori per molto tempo a causa di problemi fisici.

La squadra di Verona è ben equipaggiata per puntare ai play-off e giocarsi un posto di rilievo nella stagione, grazie alle qualità dei suoi singoli e alla profondità del suo roster.