Palermo si mobilita per migliorare la raccolta differenziata e contrastare le discariche.

Si è tenuta in settimana, presso la sede della Rap di piazzetta Cairoli, una proficua riunione tra l’Amministrazione Comunale di Palermo, Rap e le Associazioni di Categoria per avviare un confronto costruttivo e immediato su tematiche afferenti alla Raccolta Differenziata tra le quali l’imminente avvio a metà aprile del porta a porta per altre 200 mila utenze (si partirà da Mondello, Sferracavallo e Partanna con le risorse messe a disposizione dal Comune di Palermo PON Metro React-Eu), soffermandosi sull’entrata in vigore della legge 137/2023 che prevede che l’abbandono indiscriminato sia reato per tutti con l’aggravante per chi svolge attività economiche, di un maggiore importo della ammenda, nonché il sequestro penale del veicolo utilizzato per l’abbandono.

Per questo maggiorato strumento sanzionatorio in tema di abbandono o deposito di rifiuti pericolosi e non sulla pubblica via sono previste ammende da 1.000 a 10.000 euro e, se si tratta di abbandoni di rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio. Questo per colpire chi continua a minacciare l’ambiente abbandonando, con volumi anche esagerati, rifiuti pericolosi.

Presenti all’incontro: l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi, l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti, il presidente della Rap Giuseppe Todaro e i dirigenti Larissa Calì e Massimo Collesano, i rappresentanti delle categorie produttive di Palermo, tra cui il presidente di Confesercenti Francesca Costa e il presidente di Casartigiani Maurizio Pucceri. 

Ad aprire il confronto è stato l’assessore Alongi che ha subito voluto dare la propria disponibilità per trovare soluzioni migliorative al servizio di igiene ambientale ma allo stesso tempo ha rimarcato il problema che assilla la città in tema di abbandoni e rifiuti di ogni genere agli angoli della strada o accanto alle campane del vetro. Le continue discariche abusive che si creano accanto alle campane o accanto ad un carrellato esposto non può essere più accettato, bisogna che le regole si rispettino; non è solo un problema di igiene ambientale ma anche di immagine di una città che vuole riscatto e punta sul turismo.

Ha riferito, inoltre,  che il nuovo regolamento sui rifiuti è alle battute finali, grazie al lavoro sinergico con le commissioni consiliari guidate da Terrani ( settima), Figuccia ( terza) e Imperiale (quarta) che hanno lavorato alacremente; una volta approvato, permetterà di potere contare sulla figura dell’ispettore ambientale.

Il presidente della Rap Giuseppe Todaro ha sottolineato l’importanza che tutti, utenze domestiche e non, effettuino una raccolta differenziata di qualità. All’azienda – ha spiegato il presidente – viene addebitata la non corretta destinazione del rifiuto differenziato che, per luogo comune, va sempre a Bellolampo non sapendo che, diversamente, sono le stesse piattaforme che non lo accettano perché totalmente o più della metà contaminato e quindi, non ha i requisiti per essere differenziato.

L’assessore Forzinetti ha proposto di fornire gli elenchi aggiornati delle attività commerciali per puntare sull’innovazione tecnologia e inserirli in un database che, attraverso una App, consenta a Rap di gestire le segnalazioni in tempo reale. Un meccanismo che sarà collegato al futuro sistema di geolocalizzazione di cui Rap sta attrezzando i propri mezzi. Una mappatura puntuale servirà al commerciante ma anche all’azienda per il servizio reso.

Il presidente di Confesercenti Francesca Costa ha sottolineato che tutti si faranno portavoce con i propri iscritti per stilare una lista di proposte progettuali per ciascun settore produttivo che incontri il consenso di tutti, perché ogni settore ha modalità e bisogni differenti. Bisogna non avere i rifiuti dentro le strutture ma neanche le discariche a cielo aperto fuori. La città ha sempre più una vocazione turistica.  

La riunione tecnica operativa tra Comune, Rap e rappresentanti di categoria sarà ripetuta giovedì prossimo per discutere di nuove modalità di raccolta nella zona in cui si attua il sistema porta a porta e in cui si dovrà implementare, di processi virtuosi che si intendono adottare nonché in merito alla necessaria condivisione  con le stesse aziende e le grandi utenze commerciali e comunque tutti i cittadini del principio che le regole si rispettano e bisogna essere supportati per avviare azioni sinergiche a tutela dell’ambiente e della vivibilità nel suo complesso e di controlli sul territorio.

Soltanto attraverso un’azione di condivisione tra tutti gli attori presenti, può raggiungere l’obiettivo primario che è quello legato a rendere la nostra città più vivibile possibile e può accelerare il percorso per l’incremento della raccolta differenziata.