La Polizia di Stato di Messina ha eseguito un’operazione antidroga che ha portato all’esecuzione di 26 misure cautelari personali, di cui 13 di custodia in carcere e 13 degli arresti domiciliari. Questa operazione rappresenta l’epilogo delle più recenti indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e condotte dalla Squadra Mobile su una compagine delinquenziale dedita al traffico di droga nel rione Fondo Fucile.
Le indagini hanno preso avvio nel novembre del 2020, quando sono emerse illecite condotte di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti in alcune località del rione. Il coinvolgimento di un infermiere in servizio presso una struttura ospedaliera di Messina è stato rilevato, poiché risultava essere in frequente contatto con i membri dell’associazione criminale e si era reso disponibile a svolgere attività per conto loro.
Inoltre, l’infermiere e altri 5 colleghi sono stati coinvolti in altre attività illecite, tra cui l’appropriazione di kit di tamponi per eseguire test privatamente e la compilazione di false certificazioni per consentire l’accesso a locali di ristorazione senza presentare il green pass o un tampone negativo.
Sulla base del quadro indiziario raccolto, il Giudice per le Indagini Preliminari ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere per 13 indagati e degli arresti domiciliari per gli altri 13.
Le azioni di rintraccio ed esecuzione delle misure cautelari sono state curate dalla Squadra Mobile di Messina, con l’ausilio di personale della S.I.S.C.O. e di altre Squadre Mobili e Commissariati di P.S. della Questura, per un totale di 120 agenti della Polizia di Stato.