Il Consiglio comunale di Palermo ha bocciato l’ordine del giorno sull’adesione del Comune al Gay Pride di Palermo, suscitando polemiche e reazioni da parte dei diversi partiti presenti in consiglio. Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega, ha espresso la sua netta contrarietà a questa decisione, evidenziando una divergenza tra le posizioni del sindaco Lagalla e la sua stessa maggioranza. Figuccia ha sottolineato che il sindaco lo scorso anno aveva dato il suo patrocinio al Gay Pride, mentre ora la maggioranza ha bocciato l’ordine del giorno in merito.
La Lega si è sempre espressa in modo chiaro e categorico su questi temi, e continuerà a farlo in collaborazione con le forze politiche che governano la città, la regione e il paese. Figuccia ha espresso la speranza che il sindaco ricordi chi ha permesso alla sua amministrazione di governare Palermo e prenda in considerazione le scelte politiche tanto importanti quanto divisive.
La bocciatura dell’ordine del giorno e le reazioni politiche che ne sono seguite mettono in luce una polarizzazione e divergenza di vedute su temi sensibili come i diritti delle minoranze e il supporto ad eventi e manifestazioni LGBTQ+. Questo episodio ha suscitato un acceso dibattito all’interno del Consiglio comunale e tra le forze politiche presenti in città.
La situazione evidenzia anche una possibile frattura tra la posizione del sindaco Lagalla, che lo scorso anno ha sostenuto attivamente il Gay Pride, e la sua stessa maggioranza. Figuccia ha sottolineato come la Lega continuerà a portare avanti le sue posizioni e a lavorare con le forze politiche con cui condivide ideali e valori. Infine, la situazione evidenzia anche una possibile incrinatura all’interno della maggioranza che governa la città di Palermo.