Il Consiglio comunale di Palermo si è riunito per discutere della registrazione dei figli nati da coppie omogenitoriali, tema che non rientra nelle competenze del Consiglio ma ha suscitato grande interesse a livello nazionale. Il sindaco Lagalla aveva promosso la mozione lo scorso dicembre, nonostante non fosse prevista nel suo programma elettorale e nonostante l’opposizione di alcuni partiti della sua coalizione, come la Lega.
Alcuni capigruppo dell’opposizione hanno ammesso che le associazioni delle famiglie omogenitoriali non desiderano che la mozione venga discussa, ritenendola addirittura pericolosa. Inoltre, il capogruppo del sindaco ha richiesto al presidente del Consiglio di riferire quanto avvenuto durante la seduta della Giunta comunale, sottolineando la necessità di rispetto reciproco e di autonomia del Consiglio comunale rispetto alle decisioni della Giunta.
La dichiarazione di Sabrina Figuccia evidenzia la volontà dei consiglieri di non subire atti di arroganza da parte di nessuno, compreso il gruppo del sindaco. Si sottolinea il ruolo eletto direttamente dai cittadini dei consiglieri, che non hanno alcun obbligo nei confronti della Giunta e che sono pronti a difendere l’autonomia e la prerogative del Consiglio comunale.