Il sindaco Roberto Lagalla viene criticato dai consiglieri comunali del Partito Democratico per la mancanza di pari opportunità tra i generi nella giunta comunale di Palermo. Nonostante la celebrazione dell’otto marzo e della Conferenza nazionale delle democratiche, il sindaco ha sostituito ennesima volta una donna con un uomo riducendo la rappresentanza femminile a soli due componenti su 12. Questo viene considerato un tradimento del principio costituzionale e civile di pari opportunità.
In un periodo in cui la politica nazionale riconosce il primato della leadership femminile, il centro destra palermitano viene accusato di ridurre e svalorizzare la garanzia del rispetto della soglia di rappresentanza del 40% garantita a livello nazionale e nelle città italiane. Questo arretramento politico e culturale viene condannato e i consiglieri del PD si impegnano ad affrontare la questione nella prossima seduta del consiglio comunale, attivando ogni attività ispettiva necessaria per tutelare il principio della parità di genere.
La nota congiunta firmata dai consiglieri comunali del Partito Democratico Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo e Teresa Piccione esprime preoccupazione per la situazione e promette azioni concrete per contrastare la mancanza di pari opportunità nella giunta comunale di Palermo.