La Virtus dimostra di avere carattere in abbondanza e, come nell’esordio di sette giorni fa a Monopoli, ribalta la gara nell’ultimo quarto, aggiudicandosi due punti pesanti contro la Power Salerno, di fronte a un PalaPadua sold-out. Finisce 76-70 per i ragazzi di Recupido, con 25 punti di Brown (con 32 di valutazione), un apporto determinante dalla panchina e una difesa in crescendo. La Virtus, complice la sconfitta di Molfetta, aggancia il primo posto della Conference Sud.
Inizio frenetico su entrambe le metà campo. Brown tiene vivo l’attacco di Ragusa, che troppo spesso si accontenta del tiro da tre punti (1/9 nel primo quarto). Salerno è brava a riempire l’area in difesa e con Ani, in serata di grazia, accelera subito sul 4-10. Il “4” di Farabello segna dieci dei primi quattordici punti ospiti, la Virtus fatica, e al primo mini-intervallo paga un ritardo di sei lunghezze (15-21). Vavoli e una tripla di Sorrentino ricuciono il passivo all’inizio del secondo quarto (23-23), un’altra “bomba” del capitano fa registrare il primo vantaggio virtussino (28-27 al 16’). In quel momento, però, si spegne la luce e la Power inanella un parziale di 14-2: in mezzo ci sono le triple del solito Ani, ma anche di Manisi e Chaves (due volte). La notizia peggiore è il terzo fallo precoce di Vavoli, che costringe Recupido ad allungare le rotazioni fra i lunghi troppo presto. Il tiro dall’arco di Brown rende meno avaro il riposo, anche se Ragusa insegue (33-41).
Nel terzo quarto irrompe Gaetano: un paio di canestri del lungo, uniti a una difesa più performante del quintetto di Recupido, girano la partita: un parziale di 8-0 riporta la Virtus a condurre, ma anche stavolta il momento è rovinato da un altro fallo, il quarto di Vavoli. Salerno assorbe l’energia del momento e, approfittando di un paio di decisioni arbitrali controverse, scava un solco con gli esterni: Basile e Mei siglano il +8 ospite, la Virtus assottiglia il margine al 30’ (52-57). A riportare in asse l’attacco di casa è l’energia di Epifani: un paio di canestri, con il tap-in schiacciato di Gaetano in mezzo, riscrivono la parità a quota 59. Recupido si gioca il tutto per tutto rimettendo in campo Vavoli, che lo ripaga con un canestro e una stoppata. Ma la sua partita finisce anzitempo per falli. Si entra negli ultimi tre minuti sul 65-65. La difesa della Virtus “salta” sulla penetrazione di Chaves: +2 Salerno. Gaetano appoggia al ferro e segna il libero del sorpasso (68-67). La gara s’interrompe per l’infortunio dell’arbitro Puglisi. Botta e risposta fra Gaetano e Chaves (69-69). Simon sceglie il momento migliore per sbloccarsi: la tripla dall’angolo manda in estasi il PalaPadua. 72-69 Virtus con 40” alla fine. Basile va corto da tre, Ragusa vince la lotta a rimbalzo e Sorrentino mette in ghiaccio la vittoria dalla lunetta.
“Come domenica scorsa abbiamo dimostrato grande forza mentale – dice a caldo coach Recupido – Nei primi due quarti abbiamo segnato pochissimo, pur costruendo buoni tiri. Ci siamo ingegnati un po’ di più in difesa, stringendo le maglie contro un attacco fra i più prolifici, specie nei momenti importanti. Lasciatemi fare un ringraziamento ai miei assistenti, che sono fondamentali in fase di preparazione e anche durante la partita, come oggi. Ma questa sera un grazie speciale va al pubblico. Il palazzetto così pieno non si vedeva da tempo: credo che questo sia il più grande risultato in assoluto. La gara di oggi ci dimostra, se ce ne fosse bisogno, la difficoltà di questo girone. Contro Molfetta e Angri ci attendono due partite durissime, intanto ci godiamo la vittoria”.