Martedì 12 marzo alle 18, al Museo delle marionette si terrà l’inaugurazione della mostra “Alter Ego” di Alf Löhr che espone figure originalmente create per l’omonima performance scenica e musicale, realizzata in collaborazione con la violoncellista Ulrike Brand che ne ha ideato le musiche.
Le figure, realizzate da tessuti dipinti secondo la tecnica di Löhr e con l’aggiunta di oggetti trovati, trasmettono un forte senso dell’ironia. Accompagnate dal violoncello di Ulrike Brand, le figure si attorcigliano in forme contorte o penzolanti o si rapprendono in accenni di teste: un fagotto di stoffa legato, un sacco con un’enorme macchia rosa, uno straccio verde annodato di lato, che improvvisamente ricorda un animale. Due gusci a forma di sacchi, senza alcun accenno di testa, nel loro aspetto gemellare suggeriscono chiaramente due esseri umani.
Alcuni di questi strani personaggi possono eseguire piccoli movimenti con l’aiuto di fili o corde, con un poetico e insieme goffo senso del movimento.
La mostra sarà visitabile fino al 16 marzo.
Il professore Alf Löhr è nato in Germania nel 1957 e vive a Londra dal 1985. Nel 1983 alla Kunstakademie Düsseldorf consegue il Master of Fine Arts in “Integrazione di Arte e Architettura”. Prosegue con il Dottorato in “Arte nel Paesaggio Urbano” al Royal College of Art di Londra, nel 1988.
Insegna al the Royal College of Art di Londra e alle Università di Washington, Seattle e Glasgow; all’ Università del Wales Cardiff e alla Monash University di Melbourne.
È stato premiato dal British Council, dal Servizio di Scambio Accademico Tedesco, dalla Fondazione Alexander von Humboldt, dal NEA Arts Council, Fondo per le Art di Bonn e ha ricevuto il Kaiserring- Stipendium Goslar. Ha realizzato mostre e progetti d’Arte in spazi pubblici a Schwerin, London, Berlin, Kottayam, Edinburgh, New Delhi, New York, Düsseldorf, Cardiff, Goslar, Rom, Melbourne, Sydney, Halle, Bochum, Cologne, Hamburg, Seattle, San Francisco, Stuttgart, Stoke on Trent, Glasgow.
La violoncellista Ulrike Brand tiene concerti in festival internazionali di nuova musica, dove ha presentato in anteprima numerosi lavori. È particolarmente interessata a progetti transfrontalieri nei campi delle arti visive, del linguaggio, della danza e della performance. Si occupa intensamente di improvvisazione libera e concettuale, sviluppando i propri pezzi a metà tra la musica improvvisata e quella notata. Scrive testi e saggi e tiene conferenze in Germania e all’estero. Dal 1987 al 1997 è stata direttrice artistica dei Quaderni Perugini di Musica Contemporanea di Perugia. Nel 2015 ha ricevuto la borsa di lavoro e ricerca dal Senato di Berlino. Nel 2016 ha ricevuto una borsa di studio dal Ministero della Scienza, dell’Istruzione e della Cultura del Brandeburgo presso il Künstlerhaus Schloss Wiepersdorf.