Si terrà venerdì 15 marzo, a partire dalle ore 12, alle Ciminiere, la conferenza di presentazione del 55° Campionato nazionale scacchistico a squadre.
Interverranno varie autorità cittadine e sportive: il sindaco Enrico Trantino e il suo consulente, l’avv. Ivan Albo, con gli assessori comunali Giuseppe Marletta, Viviana Lombardo e Andrea Guzzardi, nonchè il presidente del Comitato regionale scacchistico, Giuseppe Cerami, il delegato provinciale Carlo Cannella e Daniele Leonardi, presidente della catanese A.S.D. “Accademia Scacchistica don Pietro Carrera”, una delle prime cinque associazioni più numerose d’Italia che vanta diversi campioni nazionali tra i giovani tesserati.
Il campionato, che inizierà venerdì pomeriggio e si concluderà domenica 17, vedrà la partecipazione di ben 95 squadre, per un totale di 375 giocatori, che raggiungeranno quota 450 contando anche le riserve. I giocatori verranno da ogni parte della Sicilia e del sud Italia e ci saranno rappresentanti di tutte le età, il più giovane infatti ha solo 6 anni.
Le squadre saranno suddivise in serie: promozione (ingresso), C, B, A2. Uno staff di sette arbitri sarà presente per controllare la correttezza delle procedure di questa raffinata disciplina sportiva affiliata al CONI.
Sabato pomeriggio, con un rapido susseguirsi di partite lunghe tre minuti l’una, si terrà anche il 13° Campionato regionale siciliano Lampo, di cui verrà assegnato il titolo nella categoria.
Alle Ciminiere saranno presenti anche gli studenti del liceo acese “Gulli e Pennisi” che parteciperanno alla buona riuscita dell’evento con un progetto di alternanza scuola/lavoro. Alcuni di loro, che seguono i corsi di scacchi presso il loro istituto o nella sede dell’associazione (Catania, via Casa Nutrizione 38) hanno ottenuto di recente dei titoli: la squadra femminile infatti ha rappresentato la Sicilia, assieme ad altri istituti, nel torneo scolastico nazionale.
Il campionato si svolgerà quindi con uno schieramento di circa 200 tavoli con altrettante scacchiere per i tanti giocatori che potranno usare anche l’apertura “alla siciliana”, resa celebre da don Pietro Carrera e ancora oggi utilizzata soprattutto da russi ed americani.