Il Tribunale di Ragusa ha sottoscritto una “Convenzione in materia di Messa alla prova per Lavori di Pubblica utilità” insieme ai Comuni di Ragusa e Modica. Questo accordo mira a coinvolgere le persone sottoposte a procedimenti penali in attività di utilità pubblica per favorire la riflessione e la responsabilizzazione, contribuendo così alla riparazione del danno nei confronti della comunità.
Il presidente del Tribunale di Ragusa, dott. Francesco Paolo Pitarresi, insieme alla direttrice dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Ragusa, Rosaria Ruggeri, ha firmato la convenzione con i sindaci di Ragusa, Giuseppe Cassì, e di Modica, Maria Monisteri. Gli Assessorati alle Politiche sociali dei due Comuni, guidati da Elvira Adamo e Chiara Facello, si impegneranno a svolgere un ruolo fondamentale nell’implementazione di questo progetto, che mira a promuovere l’inclusione sociale e a creare un impatto positivo sull’intera collettività.
L’obiettivo di questo protocollo è quello di coinvolgere attivamente i Comuni nel processo di reinserimento sociale delle persone coinvolte in procedimenti penali, sfruttando le attività di pubblica utilità come strumento di crescita personale e di contributo alla comunità. Grazie a questa collaborazione tra istituzioni locali e il Tribunale di Ragusa, si cerca di favorire un cambiamento positivo nella vita di coloro che hanno commesso reati, offrendo loro la possibilità di redimersi attraverso l’impegno in attività utili per tutta la comunità.
In questo modo, i Comuni di Ragusa e Modica si pongono al servizio della collettività, svolgendo un ruolo attivo nella promozione dell’inclusione sociale e nella riparazione del danno causato dai reati commessi. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di una società più giusta e solidale, dove il recupero e la riabilitazione delle persone coinvolte in procedimenti penali sono al centro delle politiche sociali messe in atto dalle istituzioni locali.
L’impegno assunto dai Comuni di Ragusa e Modica, insieme al Tribunale di Ragusa, è un segnale tangibile della volontà di promuovere una cultura basata sulla responsabilità e sulla partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità. Con questa collaborazione, si spera di offrire nuove opportunità di crescita e di cambiamento positivo per tutti coloro che hanno commesso errori, sottolineando l’importanza del recupero e della riabilitazione come strumenti essenziali per costruire una società più equa e solidale per tutti i suoi membri.