Messina è stata protagonista di un importante evento che ha visto nascere la Rete regionale delle Città calcidesi di Sicilia. Il convegno “Primavere elleniche” si è tenuto presso la Sala Consiliare del comune di Giardini Naxos, organizzato dall’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune ionico, in collaborazione con la Comunità Ellenica dello Stretto e la Camera di Commercio italo-cipriota. Durante l’incontro è stato sottoscritto un accordo di Rete tra le città di origini elleniche, fondate dai coloni provenienti dalla Calcide Eubea.
Alla conferenza hanno preso parte diverse personalità, tra cui l’assessore alle Politiche culturali Enzo Caruso in rappresentanza del Comune di Messina, il sindaco di Giardini Naxos Giorgio Stracuzzi, il direttore Cultura del comune di Catania Paolo Di Caro, e i sindaci di Lentini, Rosario Lo Faro, e di Carlentini, Giuseppe Stelfio. Presenti anche i direttori dei Parchi delle realtà coinvolte, archeologi e studiosi del settore, insieme alla sindaca della cittadina greca Kalkida, Elena Vaka, e al presidente della Comunità ellenica dello Stretto, Daniele Macris.
L’evento ha aperto le porte all’intero universo ellenico, con il quale la Sicilia orientale ha un legame datato. L’obiettivo dell’accordo è la costituzione della “Rete regionale delle Città calcidesi di Sicilia”, mirando alla realizzazione di strategie comuni che possano consolidare un perimetro storico e identitario condiviso, oltre ad attrarre turismo culturale.
Calcide, antica polis dell’Antica Grecia situata nell’Eubea, viene citata nell’Iliade da Omero. I Calcidesi fondarono numerose colonie nel Mar Mediterraneo, stringendo legami commerciali e culturali con gli Etruschi. Naxos è considerato il primo insediamento greco in Sicilia, avvenuto nel 734 a.C. da coloni calcidesi. Numerose città come Kyme, Pithecusa, Rhegion, Kallipolis, Katane, Leontinoi, Naxos e Zancle hanno avuto origine da Calcide, rappresentando parte della tradizione culturale della Sicilia orientale.
La creazione della Rete regionale delle Città calcidesi di Sicilia cerca di valorizzare la ricca tradizione linguistica e culturale che appartiene al popolo della Sicilia orientale, radicata nella matrice della Calcide Eubea.