I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato tre persone accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsioni aggravate. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini condotte nel periodo 2021/2023 hanno permesso di documentare l’appartenenza alla mafia della famiglia di Corso Calatafimi nel mandamento di “Pagliarelli” e la piena operatività del controllo mafioso del territorio attraverso estorsioni ai danni dei commercianti della zona.
Le investigazioni hanno individuato il nuovo reggente della famiglia mafiosa dopo l’arresto del precedente nel luglio 2020 e hanno evidenziato le responsabilità dei singoli associati nell’attività criminale.
Il sodalizio mafioso faceva ricorso sistematico all’estorsione sotto forma di “pizzo” nei confronti dei commercianti di Corso Calatafimi per finanziare l’associazione e sostenere i membri detenuti e le loro famiglie.
La famiglia mafiosa esercitava un controllo del territorio monitorando gli esercizi commerciali, intimidendo i nuovi proprietari e ricorrendo a minacce per ottenere il pagamento del pizzo.
L’operazione odierna conferma la piena operatività della mafia che non esita a ricorrere alla violenza fisica per imporre il proprio controllo, come dimostrato dal brutale pestaggio di un giovane sospettato di infedeltà.
Al momento gli arrestati sono indiziati di reati e la loro posizione sarà valutata nel corso del processo.