Operazione Stadio Sicuro: 14 tifosi del Genoa colpiti da DASPO

Il Questore della provincia di Monza e della Brianza ha emesso 14 provvedimenti di D.A.Spo., della durata da uno a cinque anni, nei confronti di 14 tifosi appartenenti alla tifoseria del Genoa. Questi tifosi sono stati ritenuti responsabili di porto d’armi e oggetti atti ad offendere, resistenza e violenza o minaccia a pubblico ufficiale in occasione dell’incontro di calcio “A.C. MONZA – GENOA C.F.C.” del 10 dicembre scorso presso lo U-Power Stadium di Monza.

Durante l’afflusso delle tifoserie, un gruppo di tifosi genoani armati di bastoni, tubi idraulici in plastica dura e aste di bandiera ha tentato di dirigere verso la tifoseria ultras del Monza con l’intento di provocare uno scontro. Solo grazie all’intervento tempestivo del personale in servizio di Ordine Pubblico è stato possibile evitare il contatto tra le tifoserie.

Nel tentativo di identificare i responsabili degli scontri, un componente del gruppo genoano ha aggredito un Dirigente del servizio di Ordine Pubblico, ma è stato prontamente bloccato e identificato. Gli altri tifosi coinvolti sono stati identificati e riportati nei loro mezzi, dopo una perquisizione che ha portato al sequestro di tutte le armi e gli oggetti atti ad offendere in loro possesso.

La Polizia di Stato ha avviato un’attività info-investigativa per individuare tutti i tifosi coinvolti nelle violenze. Grazie anche alle immagini video-fotografiche della Polizia Scientifica, sono stati emessi 14 D.A.Spo. nei confronti dei supporter della squadra ligure, undici della durata di anni 1, uno della durata di anni 3 e due della durata di anni 5.

Dodici dei tifosi coinvolti hanno un’età compresa tra i 16 e i 22 anni, uno di anni 25 e il tifoso responsabile dell’aggressione al Dirigente del Servizio di Ordine Pubblico di anni 45. Tutti i tifosi sono residenti a Genova e provincia, ad eccezione di uno che risiede nella provincia di Alessandria. Sei di loro sono recidivi, avendo già ricevuto provvedimenti Da.Spo per fatti specifici in altre manifestazioni sportive o con precedenti penali o di polizia.