Gli Stati generali del Cinema si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia. L’evento tratterà di temi come tax credit, cineturismo e internazionalizzazione, con l’obiettivo di creare un osservatorio sul sistema audiovisivo. Parteciperanno oltre 200 rappresentanti del cinema italiano, tra registi, produttori, attori, sceneggiatori, e altre figure chiave nel settore, con una particolare attenzione al “Verticale Turismo e Cinema”.
I “Stati generali del Cinema” sono promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit. Il presidente della Regione Renato Schifani sottolinea l’importanza degli investimenti nel settore audiovisivo per aumentare la visibilità internazionale dell’Isola e generare benefici economici. L’assessore Elvira Amata evidenzia l’importanza del cinema per lo sviluppo turistico e culturale della Sicilia.
L’evento, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, mira ad analizzare e potenziare le politiche a favore dell’industria cinematografica, coinvolgendo associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni nel processo decisionale per una collaborazione efficace.
Il programma degli Stati generali del Cinema prevede dibattiti su temi come produzione, distribuzione, festival, tecnologie innovative, intelligenza artificiale e l’impatto socioeconomico delle produzioni sul territorio. Eventi aperti al pubblico includono la proiezione restaurata del film “Divorzio all’italiana” e il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani.
Importante sarà anche l’approfondimento sul cineturismo, con un focus sul ruolo che svolge per l’Italia e in particolare per la Sicilia come destinazione per grandi produzioni cinematografiche. La Sicilia ha visto un aumento degli investimenti nel settore cinematografico, con oltre 20 milioni di euro erogati per le produzioni nel triennio 2021-2023 e un nuovo bando per il 2024 che prevede premialità per chi investe di più nella Regione e per le produzioni sostenibili.