Il Consiglio Comunale di Palermo ha recentemente approvato il nuovo contratto di servizio di Sispi, azienda di servizi informatici, per una durata di 9 anni. Tuttavia, secondo il consigliere comunale Amella, questo contratto non tiene conto delle legittime aspirazioni dell’azienda e delle sfide legate alla transizione digitale. Inoltre, non valorizza le mansioni del personale e limita le possibilità di nuove assunzioni, con il rischio di continuare a esternalizzare le attività.
Il consigliere Amella ha evidenziato come la mancanza di nuove assunzioni e l’organico attuale limitato a soli 99 dipendenti possano portare all’esternalizzazione di servizi, alimentando così un’azione che assomiglia a una privatizzazione surrettizia. Questo approccio potrebbe influire negativamente sulla qualità ed efficienza dei servizi offerti da Sispi, posizionando Palermo nelle ultime posizioni delle classifiche sulla qualità della vita.
L’odg presentato per chiedere al Sindaco, alla Giunta e alla Governance della Sispi di avviare immediatamente il reclutamento di risorse professionali per il triennio 2022-2024 è stato bocciato. Secondo Amella, questa decisione potrebbe portare a un ulteriore degrado dei servizi offerti dall’azienda e avere ripercussioni negative sulla qualità della vita dei cittadini di Palermo.
Il consigliere comunale ha fatto appello affinché si adotti una strategia che valorizzi l’azienda e il suo personale, consentendo un’adeguata crescita e modernizzazione. È importante che le istituzioni si impegnino a sostenere Sispi nelle sfide della transizione digitale, garantendo un livello di qualità e efficienza dei servizi adeguato alle esigenze della città.