La consigliera Amella ha reso nota la preoccupante situazione economica-finanziaria dell’Amat, definendola “allo sbando” e priva di un programma di investimenti, di un piano economico-finanziario e di un programma di esercizio. È emerso che non è stato redatto un piano industriale definitivo, nonostante siano stati spesi 65.000 euro per tale scopo e nonostante le scadenze fissate dall’Accordo Conciliativo del 27 giugno 2023 e dalla direttiva dell’11 agosto 2023. Senza un piano industriale definitivo, non è possibile definire i servizi da includere nel nuovo Contratto di Servizio dell’azienda, mettendo a rischio la continuità aziendale di Amat e la tenuta dei conti del Comune.
La mancanza di azioni concrete da parte del Consiglio di Amministrazione di Amat ha spinto la consigliera Amella a richiedere le immediate dimissioni degli stessi, data la manifesta incapacità e incompetenza dimostrata fino a questo momento. La consigliera ha sottolineato l’importanza dell’approvazione del nuovo contratto di servizio di Amat come misura cruciale per la tenuta del piano di riequilibrio del Comune, evidenziando la grave situazione in cui si trova l’azienda e le possibili ripercussioni sull’intero sistema finanziario comunale.
La consigliera Amella ha fatto appello alla maggioranza dei colleghi e alla Giunta affinché si adottino provvedimenti immediati per affrontare la situazione di crisi in cui si trova Amat, sottolineando che senza interventi tempestivi si rischia di compromettere la continuità dei servizi offerti dall’azienda e la stabilità economica del Comune di Palermo.