26enne arrestato per maltrattamenti in famiglia e detenzione abusiva di armi

Il 26enne arrestato dalla Polizia di Stato è stato accusato di maltrattamenti in famiglia e detenzione abusiva di armi. La vicenda è emersa quando una donna si è presentata presso il Commissariato di P.S. di Nesima accompagnata dalla figlia, denunciando di essere stata vittima di un’aggressione da parte del compagno durante una lite in strada, culminata con un pugno al volto. La donna ha raccontato che i comportamenti violenti del compagno erano iniziati all’inizio della relazione e erano peggiorati negli ultimi tre mesi, con minacce di morte e video intimidatori inviati tramite Whatsapp.

Gli agenti delle Volanti si sono recati presso l’abitazione del soggetto per rintracciarlo, trovando però solamente una pistola Berretta PX4 nascosta all’interno di un materasso, un caricatore con munizioni, un silenziatore e proiettili sfusi. Successivamente, è stata rinvenuta un’altra arma lunga da guerra, un fucile AK-47 “Kalashnikov”, presso l’abitazione di un’amica di famiglia.

Dopo aver localizzato l’uomo nei pressi dell’abitazione della compagna, è stato fermato dalle volanti con una mazza da baseball e una busta contenente effetti personali che sembravano indicare la sua intenzione di fuggire. Inoltre, è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti e del denaro.

Data la pericolosità del soggetto e i gravi indizi di colpevolezza per i reati di maltrattamenti e detenzione di armi clandestine, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e associato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, con custodia cautelare in carcere disposta dall’Autorità Giudiziaria.