Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato con soddisfazione che l’agenzia Moody’s ha migliorato il rating della Regione, passando da “Ba1” a “Baa3”, in linea con la valutazione statale. Questo miglioramento è il risultato del percorso di risanamento dei conti avviato fin dall’inizio del mandato, grazie a manovre di contenimento della spesa improduttiva e ad investimenti per lo sviluppo dell’Isola. Il recupero del disavanzo del 2018 è stato possibile grazie a un miglioramento dei conti pari a 2,1 miliardi di euro.
Moody’s ha riconosciuto il costante rafforzamento della performance finanziaria e del debito della Regione Siciliana nell’ultimo decennio, con prospettive di mantenimento nel medio termine. Con un debito di 6,3 miliardi di euro nel 2023 e un basso profilo di rischio senza esposizione in derivati, la Sicilia ha visto una riduzione consistente del disavanzo e un incremento delle entrate tributarie.
L’agenzia ha sottolineato la capacità della Regione di resistere alle pressioni sul bilancio derivanti dalla pandemia, dall’inflazione e dalle crisi internazionali, valutando positivamente l’incremento delle entrate tributarie e le prospettive di ingenti risorse nazionali e comunitarie per investimenti infrastrutturali e pubblici. L’outlook stabile conferma il sensibile miglioramento della situazione finanziaria della Sicilia.
L’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, ha osservato che il giudizio positivo di Moody’s premia il lavoro svolto negli ultimi anni e conferma l’accresciuta credibilità economica della Sicilia agli occhi dei mercati internazionali. Rispettando gli impegni sul risanamento finanziario e abbattendo il disavanzo, la Regione diventa più attrattiva per gli investimenti, beneficiando cittadini, imprese e famiglie.