La giunta regionale della Sicilia ha recentemente approvato il disegno di legge “Impegni governativi” in risposta ai rilievi effettuati dalla presidenza del Consiglio dei ministri sulle norme del “collegato” alla legge di Stabilità della regione. Il disegno di legge propone l’abrogazione di alcuni articoli impugnati davanti alla Corte Costituzionale, mentre per altri si propone una modifica basata sulla collaborazione tra lo Stato e la Regione.
Tra le proposte di modifica del presidente della Regione vi è la riformulazione di norme considerate di grande valore sociale, come ad esempio quelle che riguardano gli incentivi per i medici impiegati in strutture periferiche o di provincia e l’adeguamento tariffario delle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali.
Il disegno di legge prevede anche la revisione dell’articolo relativo alla progressione dei dipendenti regionali assunti in base alla legge regionale n. 20 del 1999, estendendo il beneficio a tutto il personale in possesso dei requisiti richiesti e riservando il 50 per cento delle posizioni disponibili.
Inoltre, il testo approvato introduce alcune modifiche alla disciplina delle ex Province, in attesa dell’approvazione di una legge nazionale di riforma degli enti di area vasta che preveda l’elezione a suffragio universale diretto degli organi. Si prevede quindi l’indizione delle elezioni di secondo livello dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani entro ottobre 2024.
Il disegno di legge sarà ora trasmesso all’Ars per la discussione e l’approvazione definitiva.