La situazione di siccità che colpisce la provincia di Agrigento mette a rischio la produzione delle pesche di Bivona. L’acqua disponibile deve essere ripartita tra le diverse colture della zona, costringendo gli agricoltori a fare scelte difficili su cosa salvare e cosa sacrificare.
La Coldiretti di Agrigento lancia l’allarme su questa situazione paradossale, che mette sotto pressione gli imprenditori di uno dei comprensori agricoli più importanti dell’Isola. La pesca di Bivona è un frutto di grande valore, conosciuto in tutto il mondo, e la sua produzione rischia di essere compromessa a causa della mancanza di acqua.
L’associazione agricola sottolinea l’importanza di trovare una soluzione che permetta di salvare tutte le produzioni della zona. Da anni si attendono interventi mirati sulle infrastrutture per evitare perdite e garantire un’irrigazione adeguata anche in periodi di siccità come quello attuale.
La situazione è grave e richiede un’immediata azione per evitare danni irreparabili al settore agricolo della provincia. La pesca di Bivona è un patrimonio agricolo e culturale della Sicilia che va tutelato e preservato per le future generazioni.
La Coldiretti di Agrigento si appella alle istituzioni e alle autorità competenti affinché intervengano tempestivamente per garantire l’approvvigionamento idrico necessario per la sopravvivenza delle coltivazioni locali, evitando così un grave danno economico e sociale per l’intera comunità agricola della regione.