La Protezione Civile della Regione Siciliana ha deciso di inviare due squadre di tecnici per effettuare sopralluoghi nella zona dei Campi Flegrei interessata dalle scosse sismiche. Le squadre, composte da 6 tecnici di Protezione Civile, partiranno sabato prossimo, il 1 giugno, per la campagna di rilevamento danni post sisma avviata nei Campi Flegrei, nel napoletano. Questa iniziativa è la risposta della Protezione Civile della Regione Siciliana alla richiesta della Commissione Protezione Civile della Conferenza delle Regioni. Gli esperti inviati sono abilitati alla compilazione delle Schede AeDES per il rilevamento dei fabbricati danneggiati dallo sciame sismico recente.
La Regione Siciliana ha dimostrato vicinanza alle comunità colpite e sensibilità verso la protezione e la difesa dalle catastrofi naturali. L’invio dei tecnici per la verifica di agibilità degli edifici è un passaggio fondamentale per la ripresa delle attività quotidiane e per il ritorno alla normalità dopo gli eventi sismici. Il Capo della Protezione Civile siciliana, ing. Salvo Cocina, ha sottolineato che questa iniziativa è l’ultimo impegno della Regione Siciliana, manifestato su impulso del Presidente della Regione Renato Schifani.
La Commissione della Protezione Civile aveva precedentemente interpellato le Regioni per accelerare la campagna di censimento dei danni provocati dalle scosse di terremoto. La Regione Siciliana ha aumentato il numero di tecnici esperti formandone ora 205, tra architetti, ingegneri, geologi e geometri. Questi tecnici hanno partecipato ad altre campagne di rilevamento post terremoto in Abruzzo e in Emilia Romagna, e sono pronti a svolgere ulteriori missioni. La presenza dei tecnici sulla zona interessata agli eventi sismici è coordinata con il Centro Operativo Comunale della città partenopea.
Inoltre, la Regione Siciliana si è resa disponibile anche ad accogliere parte della popolazione nel caso di evacuazioni di massa. La verifica di agibilità degli edifici è un’attività delicata e di grande responsabilità che può essere svolta solo da tecnici esperti e adeguatamente formati. Con questa iniziativa, la Regione dimostra il suo impegno verso la protezione delle comunità e la gestione delle emergenze in caso di catastrofi naturali.