Figlio stacca dito a morsi al padre: depistati i Carabinieri con una finta rapina

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Un incidente tragicomico ha coinvolto un 60enne di Mascalucia e suo figlio di 24 anni. Il padre, per proteggere il figlio, ha raccontato ai carabinieri una storia di rapina dopo essere stato malamente aggredito e assalito dalla sua progenie.

Intervento a Mascalucia per una rapina

I carabinieri sono intervenuti in una villa a più piani di Mascalucia, trovando il 60enne con il volto tumefatto e un dito sanguinante, mentre riceveva le prime cure dai sanitari del 118. L’uomo ha raccontato di essere stato aggredito da due ragazzi su uno scooter, che nel tentativo di rubargli il borsello lo avevano picchiato e morso, staccandogli la falange dell’anulare sinistro.

Le prime indagini che raccontano una storia diversa

Vista la necessità di trasportare la vittima in ospedale, i carabinieri non hanno posto ulteriori domande sul posto. Hanno però seguito l’ambulanza fino all’ospedale per ottenere ulteriori dettagli dopo l’intervento chirurgico. Un’altra squadra ha cercato registrazioni di videosorveglianza per identificare i presunti rapinatori.

Il comportamento sospetto del figlio

Le indagini sono state interrotte dal figlio 24enne della vittima, che ha cercato di scoraggiare i militari affermando che in quella zona non vi erano telecamere funzionanti. Il suo comportamento ha insospettito i carabinieri.

La verità dietro la finta rapina

Dopo aver interrogato tutti i componenti della famiglia e i vicini di casa, le contraddizioni nei racconti hanno rivelato la verità. L’uomo non era stato vittima di rapina, ma era stato malmenato dal figlio durante una violenta lite per futili motivi, arrivando a strappare il dito del padre a morsi. Per proteggere il figlio, il padre ha inscenato la rapina, sporcandosi i vestiti di terra e chiamando i soccorsi.

Padre e figlio fanno perdere tempo ai Carabinieri: le conseguenze legali

La messinscena è costata cara a entrambi. Il 60enne è stato denunciato per simulazione di reato, mentre il figlio dovrà affrontare un processo con l’accusa di lesioni personali gravi.