La Polizia di Stato ha eseguito quattro misure cautelari a Gela, riguardanti spaccio di cocaina, ricettazione di beni culturali e detenzione di armi clandestine. I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela hanno eseguito le ordinanze emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica.
Nel dettaglio, un 37enne è stato posto in custodia in carcere, un 25enne agli arresti domiciliari e una 33enne e un 31enne hanno l’obbligo di presentarsi alla Polizia in determinate fasce orarie e di non allontanarsi dall’abitazione. Le misure sono state adottate in relazione ad un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti che si svolgeva nel centro di Gela, tra giugno 2023 e febbraio di quest’anno.
Le indagini sono partite dopo il ricovero di un giovane per intossicazione da cocaina presso l’ospedale di Gela. L’attività investigativa ha rivelato un traffico di cocaina, ricettazione di beni culturali e detenzione di armi clandestine. Nel mese di novembre, durante una perquisizione, sono stati sequestrati un fucile calibro 22, cartucce di vario calibro, involucri di cocaina, un bilancino di precisione e denaro contante per un totale di 12 mila euro.
Inoltre, sono stati scoperti reperti archeologici di importante valore storico quali 81 monete di diversi periodi storici, 5 anfore arcaiche e 1 coppa di origine ellenica. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela e sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il crimine organizzato sul territorio.