La Polizia di Stato di Ragusa ha identificato e denunciato in stato di libertà due scafisti di nazionalità eritrea responsabili di aver condotto una imbarcazione con a bordo 46 migranti, soccorsa dalla Capitaneria di Porto a circa 20 miglia a sud di Portopalo di Capo Passero. I migranti, tra cui donne e bambini, sono giunti presso il porto di Pozzallo dopo che la loro imbarcazione, partita dalle coste libiche, si era fermata in mare aperto per mancanza di carburante. Dopo le operazioni sanitarie, i migranti sono stati trasferiti all’Hotspot di Pozzallo per le procedure di identificazione e fotosegnalamento.
Il personale della Squadra Mobile di Ragusa ha condotto un’attività di indagine tempestiva, che ha permesso di individuare gli scafisti eritrei grazie alle dichiarazioni dei migranti sbarcati e alla successiva individuazione fotografica. In base alle prove raccolte, i due cittadini eritrei sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
La Polizia di Stato ha confermato che i due scafisti eritrei avevano condotto l’imbarcazione dalla partenza dalle coste libiche fino all’arrivo dei soccorsi. Le indagini sono proseguite per accertare ulteriori dettagli sul caso e sulle attività dei trafficanti di esseri umani nella zona.
La denuncia dei due scafisti eritrei è un ulteriore passo nella lotta contro il traffico illegale di migranti nel Mediterraneo. La Polizia di Stato di Ragusa continua a lavorare per contrastare le reti criminali che sfruttano la disperazione delle persone in cerca di una vita migliore.