La “Roccia”, il luogo sacro di Belpasso immerso nella natura
Per il catanese credente recarsi “alla Roccia” di Belpasso è un gesto di fede e di devozione; ma allo stesso tempo è un’occasione per ricaricare le pile e godere dei benefici della natura circostante.
È proprio lì che, immerso nella verde campagna catanese, sorge il Santuario Cuore Immacolato di Maria Regina della Pace alla Roccia di Belpasso, un importante luogo di culto, riconosciuto sia dalle autorità ecclesiastiche che civili e dalle migliaia di fedeli che si recano lì in pellegrinaggio da soli o in gruppo per pregare o semplicemente per trovare il silenzio necessario a ritrovare il proprio benessere psicofisico.
A fare da sfondo al Santuario naturale è la tipica roccia vulcanica, colorata dalla vegetazione che, non essendo ostacolata dall’azione antropica, cresce rigogliosa, offrendo uno scenario spettacolare ed idilliaco, nel quale regna un simbolico silenzio.
Un silenzio che permette a chi vuole di ritrovare la pace e la serenità interiore che sta cercando e di immergersi in un luogo ancora in parte incontaminato, nonostante sia limitrofo ai centri abitati di Belpasso e Mascalucia.
Ed è per questo che la “Roccia” è il luogo che, da ben 38 anni, viene scelto da tutte quelle persone che ancora oggi sono capaci di isolarsi dal mondo circostante, lasciandosi coinvolgere spiritualmente e totalmente.
Se sei curioso di conoscere la vera storia della “Madonna della Roccia” e del miracoloso Santuario di Belpasso, allora leggila qui di seguito.
La miracolosa storia del Santuario della Madonna della Roccia
La Roccia è uno dei luoghi sacri (e non solo) più visitati nell’hinterland catanese, che vanta un’interessante storia di fede e di devozione.
Tutto ebbe inizio nel 1986, quando un bambino catanese, Rosario Toscano, affetto da una misteriosa malattia virale che lo costringe a letto a causa di febbri persistenti e debilitanti, sente la voce della Madonna che gli parla e che gli procura una piacevole sensazione di benessere.
Inizialmente incredulo, il bambino segue le indicazioni della Madonna che lo invita a recarsi presso un luogo considerato sacro, in cui avrebbe trovato una grande roccia, vicina alla casa di campagna della sua famiglia.
E fu proprio lì, nella contrada Gian Pasquale, che l’allora 15enne Rosario si recò e iniziò a seguire le apparizioni della Madonna, destando a poco a poco l’attenzione di altre persone e contribuendo alla costruzione dell’attuale santuario della Madonna della Roccia.
In poco tempo, colui che l’ arcivescovo di Catania monsignor Luigi Bommarito definì “il ragazzo pulito” era riuscito a dare vita ad un luogo di preghiera e di vera fede, dove realtà e sogno si incontrano per creare un clima di vera serenità e pace.
Era l’11 maggio 1986 quando la Madonna apparì per la prima volta in quel luogo, dove il giovane Rosario la vide sopra una nuvola bianca, con un lungo vestito bianco sul quale c’erano dettagli in oro ed una cinta che lo stringeva al suo ventre. Il suo cuore era di colore rosso scuro e aggrovigliato da delle spine ed e teneva un rosario nella mano destra.
Da quel momento, la “Regina della pace” apparse a Rosario per altre 32 volte fino all’ultima avvenuta l’1 maggio 1988, in cui la Madonna annunciò che che sarebbe apparsa un’altra volta senza lasciagli alcun indizio aggiuntivo.
Dalla testimonianza del giovane catanese, la Madonna lo avrebbe invitato a pregare, a farsi seguire da tutti i fedeli nella preghiera di vera fede e gli avrebbe riferito ben 12 segreti che ancora oggi non si conoscono.
Questi eventi miracolosi hanno conferito al Santuario la sacralità che ancora oggi lo contraddistingue e lo rende uno dei luoghi di devozione più conosciuti in tutta la Sicilia.
La sua conformazione naturale è quell’elemento aggiuntivo che offre a tutti i pellegrini una vera occasione per rigenerarsi e per ascoltare veramente cosa ha da dire la natura. Con fede o no, la Roccia è davvero un luogo ameno!