Infante di un 1 anno e mezzo smette di respirare: salvataggio di Polizia e Croce Rossa

Bambino Infante 1 Anno Non Respira Salvataggio Polizia Croce Rossa Catania Acireale

Poteva essere una triste notizia di cronaca nera quella del bambino di 18 Mesi che ha smesso di respirare ma Polizia e Croce Rossa evitano il peggio. Nei giorni scorsi, ad Acireale, si sono vissuti momenti di grande preoccupazione quando una donna disperata si aggirava tra le auto in transito in via Torquato Tasso con il figlio di un anno e mezzo tra le braccia. Il bambino, con seri problemi respiratori, faticava a respirare e la madre, in preda al panico, cercava aiuto nell’indifferenza generale di automobilisti e passanti.

L’Intervento provvidenziale della Polizia nel menefreghismo generale

Alla vista di una volante della polizia, la donna ha fermato gli agenti chiedendo disperatamente aiuto. Gli agenti del commissariato di Acireale, constatata la gravità della situazione, hanno cercato di calmare la donna, di origine magrebina, e si sono subito occupati del piccolo. Nonostante le vie respiratorie del bambino fossero libere, egli continuava a faticare a prendere aria.

Il supporto della Croce Rossa

In quel momento critico, gli agenti hanno notato il passaggio di un’autovettura della Croce Rossa Italiana. Senza esitare, hanno fermato il mezzo e chiesto alle due volontarie a bordo di accompagnare immediatamente madre e figlio in ospedale. La volante della polizia ha fatto da staffetta, consentendo all’auto della Croce Rossa di attraversare il traffico intenso. Nel frattempo, la sala operativa del commissariato informava il pronto soccorso dell’arrivo imminente del bambino.

La corsa contro il tempo e il lieto fine

Giunti in ospedale, il personale sanitario ha classificato il bambino come codice rosso, data la sua acuta insufficienza respiratoria. Grazie alla tempestività dei soccorsi, il bambino ha ricevuto le cure necessarie e, fortunatamente, non si trova più in pericolo di vita. I medici hanno sottolineato come la rapidità dell’intervento sia stata cruciale per evitare conseguenze più gravi.

Il riconoscimento agli eroi del giorno

Il giorno seguente, gli agenti Giuseppe e Fabio, protagonisti del salvataggio, hanno fatto visita al piccolo in ospedale. Durante la visita, sono riusciti a strappare qualche sorriso al bambino, donando anche alcuni gadget della polizia, un gesto di conforto e di vicinanza in un momento così delicato.