Nei giorni scorsi, la Polizia Locale di Catania ha disposto la chiusura definitiva o temporanea per 30 esercizi commerciali, in seguito agli indirizzi impartiti dal sindaco Enrico Trantino e dall’assessore Alessandro Porto.
Circa 400 verbali per violazioni amministrative annonarie sono stati emessi e 30 provvedimenti interdittivi sono stati eseguiti nei confronti dei titolari di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande e di esercizi di vicinato per la vendita di prodotti non alimentari.
L’operazione ha suscitato gli animi di molti cittadini in disaccordo con quanto stabilito dal Sindaco di Catania Enrico Trantino, che tramite social ha risposto spiegando i motivi che lo hanno indotto ad agire.
Come si legge sul suo profilo social, infatti, il Sindaco Trantino spera “solo che i Catanesi capiscano che non si può pensare di svuotare l’oceano con un bicchiere e che non comincino a dire sì, però i parcheggiatori abusivi, i rifiuti, quelli senza casco…”.
Ricordando poi che “con le poche unità di personale di cui disponiamo stiamo facendo un lavoro straordinario. Saremo ancora più operativi appena avremo in organico i vincitori di concorso (in tutto 180). Perchè comprendiate meglio, a Catania (299.000 abitanti), oggi ci sono 240 vigili e più di 200 con una media età che supera i sessant’anni. A Bari (325.000 abitanti) 665 vigili. Non so se l’oceano (i nostri concittadini refrattari alle regole) si debba preoccupare; ma sicuramente non deve sentirsi tranquillo”.