Un nuovo capitolo si apre per la città di Catania con la presentazione del progetto di recupero del PalaNesima, storico impianto sportivo della città. Durante una conferenza stampa tenutasi a Palazzo degli Elefanti, il consigliere comunale Andrea Cardello, presidente della commissione comunale al Patrimonio, ha descritto il progetto come “la fine di un incubo durato decenni”.
Cardello ha sottolineato come la struttura sia stata vittima, per anni, di atti vandalici, furti e devastazioni che l’hanno ridotta in condizioni disastrose. Tuttavia, la recente iniziativa rappresenta un punto di svolta significativo.
“La presentazione del progetto di recupero del PalaNesima a Palazzo degli Elefanti rappresenta una svolta significativa per tutta Catania perché rappresenta la fine di una lunghissima storia fatta di vandalismo, furti e devastazione. Finalmente si risana la più grande ferita aperta della città”, ha dichiarato il consigliere.
Nel corso degli ultimi mesi, la commissione comunale al Patrimonio, guidata da Cardello, ha lavorato intensamente per trovare soluzioni e finanziamenti.
“Abbiamo effettuato sedute itineranti e lanciato una serie di appelli proponendo di intercettare progetti e piani europei per investire su un impianto che, nonostante tutto, conserva grandi potenzialità”, ha spiegato.
L’impegno costante e la sinergia tra tutte le parti coinvolte hanno finalmente portato a un risultato concreto. L’amministrazione comunale ha risposto positivamente agli appelli della commissione, dimostrando la volontà di investire nel recupero del PalaNesima. Questo progetto non solo risana una ferita aperta, ma rappresenta anche una prospettiva di sviluppo per l’intera comunità.
“Siamo lieti che l’amministrazione abbia ascoltato le nostre parole e finalmente oggi si torna a parlare di futuro certo per uno dei più grandi impianti sportivi della provincia Etnea”, ha aggiunto Cardello.
Il consigliere ha concluso il suo intervento enfatizzando l’importanza del lavoro di squadra e della cooperazione tra tutte le parti coinvolte. “Il lavoro di sinergia tra tutte le parti in causa sottrarrà questa struttura al degrado e la riconvertirà a simbolo di rinascita e sviluppo per Catania”, ha affermato con convinzione.