Il Museo del Santuario di San Vito Lo Capo ha riaperto ieri sera al pubblico in occasione dei festeggiamenti per il patrono della città. Situato nei locali che circondano la chiesa e un tempo destinati alla guarnigione e all’accoglienza dei nobili pellegrini, il museo ospita una notevole collezione di preziosi argenti sacri e parati storici.
L’architettura dell’edificio mostra l’evoluzione del Santuario attraverso i secoli, con una commistione interessante di elementi di costruzione militare, religiosa e civile. Dalle torri alle feritoie, dalle nicchie votive al campanile, l’edificio racconta la storia del luogo e della sua importanza per la comunità locale.
Il museo espone argenti, parati, sculture e pitture principalmente di manifattura siciliana, che spaziano dal XVI secolo fino ai più recenti del XX secolo. Tra le opere più significative, si segnalano la statua lignea dell’Immacolata del XVI secolo, l’Ecce Homo in stucco di Orazio Ferraro del XVII secolo, e i parati di produzione iberica e francese del XVI e XVIII secolo.
Grazie all’impegno dei volontari, il museo rimarrà aperto fino a settembre, dalle ore 18.30 alle 23.30. Inoltre, domani il vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli presiederà la concelebrazione eucaristica in onore di San Vito, seguita dalla rievocazione storica, dalla processione e dai giochi pirotecnici che si concluderanno la giornata di festa.