Le Caritas delle Chiese di Sicilia hanno incontrato una delegazione tunisina in visita di gemellaggio nell’isola. L’incontro si è svolto presso la sede diocesana della Caritas a Caltanissetta e ha permesso di approfondire la conoscenza reciproca e disegnare i prossimi passi del cammino condiviso. La delegazione tunisina è composta dal vescovo emerito di Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi, dalla direttrice di Caritas Tunisi, sr. Speciosa Mukagatare, e da due operatori di Caritas Tunisi, Enrica Gilardo ed Amine Bahri.
L’incontro ha coinvolto i direttori di tutte le 18 Caritas diocesane siciliane, coordinati dal delegato regionale Domenico Leggio e don Giuseppe Rabita, direttore della Segreteria Pastorale CESi. Si è discusso dei problemi che vive il popolo tunisino, delle attività portate avanti in loro supporto dalle Caritas siciliane e delle proposte per il futuro. Si è parlato dei push/pull factors delle migrazioni dalla Tunisia, del traffico di minori stranieri e di possibili azioni condivise.
La delegazione tunisina ha già visitato la Caritas diocesana di Noto e ha partecipato a un incontro dedicato alla realtà tunisina nel territorio e all’esperienza del Cantiere educativo “Volere Volare”. Successivamente si è recata ad Acate, Ragusa, per conoscere l’esperienza del Progetto Presidio. Prossimi incontri sono previsti con la Caritas diocesana di Palermo e la visita alla Missione di Speranza e Carità fondata da Biagio Conte, presso la quale la comunità tunisina ha collaborato per la realizzazione di una cappella.
Sono stati forniti alcuni dati sulla presenza di tunisini in alcune delle diocesi di Sicilia, con un totale di 22.982 presenze. I numeri sono ufficiali ma potrebbero essere più alti. La collaborazione e il dialogo tra le Caritas delle Chiese di Sicilia e Caritas Tunisi si sono rivelati proficui, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone in difficoltà e promuovere la solidarietà tra i popoli.