Il consigliere comunale M5S Concetta Amella ha dichiarato che l’incontro odierno della terza commissione con varie sigle sindacali si è incentrato sulla mancata approvazione degli accordi di secondo livello da parte dell’amministrazione comunale. Questi accordi, fondamentali per i lavoratori, non sono stati rinnovati dal 2007, creando un’urgenza in un contesto di inflazione galoppante, carovita, stipendi bassi e aumento delle tasse.
La situazione dei lavoratori di Amat è stata definita come gravemente dannosa, in quanto attendono da vent’anni i buoni pasto e la stabilizzazione. Anche il piano di riequilibrio dell’azienda, che non ha ottenuto il parere favorevole della Corte dei Conti dopo un anno, rappresenta un peso notevole per i dipendenti.
L’azienda opera senza un contratto di servizio degno di questo nome e senza un piano industriale, già costato 65.000 euro, che doveva essere approvato entro il 30 settembre 2023. Nonostante l’aumento dei ricavi dalla vendita dei biglietti delle linee marittime, il quadro economico dell’azienda rimane drammatico, con servizi di trasporto di bassa qualità.
Le lunghe attese alle fermate degli autobus e la scarsa presenza di mezzi in circolazione sono evidenti in città. Su 180 vetture della flotta di Amat, almeno la metà rimane in rimessa, causando ritardi significativi. La consigliera chiede se il sindaco abbia una visione di sviluppo per Amat o se intenda privatizzarla, sottolineando l’impegno del M5S per mantenere i servizi di trasporto pubblici.