Gli impianti di Trattamento Meccanico e Biologico (TMB) della discarica di contrada Coda Volpe, a Lentini, sono stati chiusi oggi e lo resteranno a tempo indeterminato. La decisione è stata presa dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente il 10 giugno scorso, negando l’autorizzazione al proseguimento dell’attività in attesa della definizione della verifica di assoggettabilità a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Come ribadito nel video Social del Sindaco Trantino (visibile qui), la situazione è grave.
La comunicazione di Sicula Ambiente
L’amministrazione di Sicula Trasporti, che gestisce la discarica, ha comunicato la chiusura agli enti e alle istituzioni interessate. Nel comunicato, l’azienda ha specificato di aver preso atto del provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari di Catania del 20 giugno scorso.
Le perplessità degli enti di controllo
Sicula Trasporti ha espresso il suo dissenso rispetto alle perplessità sollevate dagli enti preposti al controllo e alla regolamentazione del trattamento dei rifiuti. Tuttavia, ha ritenuto necessario adeguarsi alle direttive. L’azienda ha sottolineato che attualmente non dispone di discariche alternative dove conferire i sovvalli trattati e che l’unica opzione valida rimasta è il conferimento presso impianti di recupero energetico.
Chiusura immediata degli impianti TMB
A partire dalle 12 di ieri, gli impianti di Trattamento Meccanico e Biologico di contrada Coda Volpe sono stati chiusi. Questa decisione resterà in vigore fino alla definizione delle istanze di assoggettabilità a VIA o a differenti provvedimenti dell’Autorità competente.
Implicazioni per il territorio
La chiusura degli impianti di Coda Volpe rappresenta un significativo cambiamento nella gestione dei rifiuti per il territorio. Senza la possibilità di utilizzare questa discarica, sarà necessario trovare soluzioni alternative per il conferimento e il trattamento dei rifiuti, che potrebbero includere il ricorso a impianti di recupero energetico.
Come ribadito in un video social dal Sindaco Trantino (qui per approfondire), questa situazione mette in evidenza l’importanza di una gestione dei rifiuti che sia conforme alle normative ambientali e capace di rispondere alle esigenze del territorio in modo sostenibile ed efficiente. Al momento, Catania rischia l’emergenza sanitaria.