Il 27 giugno alle ore 18:00, presso il Real Albergo delle Povere del Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, inaugura la mostra dell’artista Flavio Favelli, intitolata “La Sicilia e altre figure” e curata da Elisa Fulco e Antonio Leone.
La mostra, sostenuta dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e promossa dal Museo Riso in collaborazione con l’Associazione Acrobazie, si articola in quattro nuclei tematici che esplorano il rapporto dell’artista con la città di Palermo e la Sicilia, a partire dagli anni 2000 fino ad oggi.
Flavelli ha lavorato al recupero e al montaggio di elementi visivi provenienti da contesti diversi, mettendo in scena la convivenza di elementi culturali “alto” e “basso” presenti nella Sicilia.
L’installazione principale, “La Sicilia e altre figure”, è composta dalle copertine incorniciate della rivista “Sicilia” edita da Flaccovio tra gli anni Cinquanta e Ottanta del Novecento, su cui l’artista ha intervenuto con assemblaggi e collage di pubblicità degli anni Settanta e Ottanta.
La mostra si propone di recuperare l’irriverente attitudine della rivista “Sicilia” che, attraverso la sua grafica apparentemente infantile, equiparava arte classica e tradizioni popolari, annullando le gerarchie sociali che caratterizzano l’isola.
Favelli mescola registri diversi e decontestualizza oggetti d’uso portandoli all’interno degli spazi museali, dando vita a un percorso originale che mette in relazione temi e figure diverse.
La mostra è anche il punto di partenza per una collaborazione tra il Museo Regionale e la direzione del Carcere Ucciardone di Palermo, con un intervento site specific di Favelli all’interno dell’area verde della struttura.
L’intervento artistico presso il carcere evidenzia l’importanza dell’arte come strumento di miglioramento dei luoghi di incontro tra le persone detenute e i loro familiari, con particolare attenzione ai figli minori.
La mostra “La Sicilia e altre figure” sarà visitabile presso il Real Albergo delle Povere di Palermo dal 28 giugno all’8 settembre 2024. Per ulteriori informazioni è possibile contattare [email protected] o visitare il sito www.museoartecontemporanea.it.