Sono stati oltre 800 i partecipanti al Raduno regionale dei Catechisti organizzato a Caltanissetta dall’Ufficio regionale per la Catechesi della Conferenza episcopale siciliana. L’appuntamento è stato parte integrante del convegno di catechesi che si è svolto a Caltanissetta, appunto, venerdì 21 e sabato 22 giugno. L’evento ha avuto per tema “Ascolto, comunicazione e linguaggi: Evangelizzare nel contesto siciliano” e ha visto, nella prima giornata, una condivisione e un confronto con sacerdoti delle diverse diocesi dell’Isola e, successivamente, un momento di approfondimento e riflessione con le equipe catechistiche delle diocesi siciliane.
Don Carmelo Sciuto, direttore dell’Ufficio regionale per la Dottrina della Fede e la Catechesi, ha sintetizzato i due giorni di convegno, sottolineando l’importanza dell’ascolto, della comunicazione e dei linguaggi nella missione di evangelizzazione, soprattutto nel contesto siciliano. Sabato 22 si è tenuto il grande Raduno con catechisti provenienti dalle 18 diocesi dell’isola. Durante l’evento, i partecipanti hanno preso parte a workshop tematici, conferenze e momenti di preghiera e riflessione. Gli interventi dei relatori, di rilievo nel panorama nazionale, hanno offerto spunti preziosi per affrontare le sfide attuali della trasmissione della fede.
Mons. Valentino Bulgarelli, direttore Ufficio Catechistico Nazionale della CEI, ha sottolineato che la sfida del contesto culturale odierno offre anche opportunità positive per annunciare la fede. Durante una tavola rotonda sul tema “Intelligenza artificiale e testimoni digitali. Tra contenuti e testimonianza”, hanno partecipato anche Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano, e Marco Tibaldi, formatore e consulente. Mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina e delegato per la Catechesi, ha sottolineato l’importanza dei catechisti come testimoni e annunciatori del Vangelo nelle loro comunità.
Al termine della giornata, don Carmelo Sciuto ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, invitando i catechisti a tornare nelle loro diocesi con entusiasmo e a cercare costantemente nuovi modi per annunciare il Vangelo. La Chiesa è chiamata ad essere aperta e innovativa, in grado di parlare ai cuori delle persone attraverso la testimonianza di fede.