Chiusura discarica: nessuna raccolta rifiuti a Catania (e 200 Comuni), quando riprenderà il servizio

Prima un video Social del Sindaco Trantino, poi la dichiarazione se vivere da uomini o da topi e blatte ed infine lo stop della discarica. L’impianto Tmb Lentini avrà una riapertura imminente dopo lo stop di diversi giorni che ha condotto Catania (e altri 200 Comuni) a una situazione di forte disagio vicina a un’emergenza rifiuti e sanitaria. Il vertice in Prefettura a Catania sembrerebbe aver portato dei risultati positivi.

Si prospetta la riapertura dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (Tmb) dei rifiuti indifferenziati della discarica Sicula Trasporti, situata in contrada Coda Volpe a Lentini e attualmente in amministrazione giudiziaria. Questa decisione è emersa durante un vertice sull’emergenza rifiuti tenutosi a Palazzo Minoriti, sede della Prefettura di Catania.

Sopralluogo dell’Arpa e prospettive future

I tecnici dell’Arpa hanno effettuato un sopralluogo nella struttura e relazioneranno la Regione sulla situazione attuale. Questo passo potrebbe portare alla riapertura dell’impianto Tmb, anche se il ritorno alla normalità nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti richiederà diversi giorni. Non è escluso un nuovo provvedimento da parte del presidente della Regione, Renato Schifani, o una integrazione di quello già emesso ieri sera. Al vertice hanno partecipato diverse autorità, tra cui il prefetto Maria Carmela Librizzi, il procuratore facente funzioni Agata Santonocito, l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro, i sindaci di Catania, Acireale e Misterbianco, insieme a tecnici regionali e il capo di gabinetto del governatore della Sicilia.

Emergenza rifiuti in Sicilia

In mattinata era scoppiata l’emergenza rifiuti in oltre 200 Comuni della Sicilia a causa della chiusura dell’impianto Tmb di contrada Coda Volpe, che non riceve rifiuti indifferenziati da giorni. Davanti alla struttura si è formata una lunga fila di autocompattatori che non possono scaricare i rifiuti, nonostante l’ordinanza firmata ieri sera dal presidente Schifani. Nei Comuni interessati si è verificata un’emergenza sanitaria a causa dell’accumulo di rifiuti non raccolti sotto il sole. A Catania, ad esempio, si sono formate microdiscariche a cielo aperto, con molte persone che non rispettano le regole della raccolta differenziata e gettano sacchi di spazzatura non conferibili. Molti Comuni hanno sospeso i mercatini rionali per l’impossibilità di smaltire i rifiuti accumulati.

Ostacoli amministrativi e giudiziari

Il problema si sviluppa su due fronti: amministrativo e giudiziario. Da un lato, la Regione deve rilasciare la Valutazione d’Impatto Ambientale (Via), dall’altro, un provvedimento del gip di Catania ha ordinato la chiusura dell’impianto Tmb in assenza della Via. Ieri sera sembrava che il problema fosse risolto con il decreto del presidente Schifani, che ha concesso un’autorizzazione provvisoria di 20 giorni. Tuttavia, gli amministratori giudiziari di Sicula Trasporti, coinvolti nell’inchiesta ‘Mazzetta Sicula’ della Dda di Catania, potrebbero voler attendere un nuovo parere del gip prima di riaprire l’impianto per evitare ulteriori rischi.