Il Comune di Messina evita crisi rifiuti grazie a scelte strategiche

Il Comune di Messina ha evitato una crisi nella gestione dei rifiuti, diversamente da molti altri comuni siciliani, grazie alla decisione presa in tempi anticipati di cambiare impianto di trattamento dei rifiuti da Lentini a Termini Imerese. La chiusura improvvisa dell’impianto di Lentini ha messo in difficoltà circa duecento comuni nella Sicilia orientale, ma Messina ha trovato una soluzione tempestiva grazie alla sua strategia complessiva.

Il passaggio all’impianto di Termini Imerese ha portato benefici immediati e futuri per la città. La tariffa per il trattamento dei rifiuti presso Termini Imerese è significativamente inferiore rispetto a quella di Lentini, portando a un risparmio complessivo e a una riduzione delle tariffe TARI per i cittadini di Messina. Inoltre, il contratto con l’impianto di Termini Imerese offre stabilità e prevedibilità nei costi, permettendo un risparmio di circa 2,5 milioni di euro all’anno.

Un punto cruciale per il successo ottenuto è stato l’attenzione alla raccolta differenziata, che ha raggiunto percentuali elevate e ha permesso di ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, rendendo più facile e meno costoso il loro smaltimento.

La pulizia e la qualità dei rifiuti raccolti in maniera differenziata consentono al Comune di Messina di ipotizzare la realizzazione di un impianto di taglia media che possa valorizzare il Rifiuto Urbano Residuo proveniente dalla raccolta differenziata. Questo consentirebbe di selezionare preventivamente i rifiuti e privilegiare quelli che possono essere recuperati a fini energetici o di riciclaggio, ottimizzando la gestione complessiva dei rifiuti.

In conclusione, l’assessore Caminiti sottolinea che grazie alla scelta strategica anticipata e alla pianificazione efficace, Messina ha evitato la crisi dei rifiuti che ha colpito altri comuni siciliani, dimostrando la lungimiranza dell’Amministrazione comunale e garantendo una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti nella città.