L’attività stromboliana dell’Etna, iniziata nella notte tra il 13 e il 14 giugno, si è intensificata notevolmente dalla tarda mattina di oggi (ma già nei giorni scorsi ha creato spettacolo come nel video visibile cliccando qui). Questa attività ha origine dal cratere Voragine e ha mostrato un aumento graduale nei giorni successivi.
Analisi e previsioni
Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Osservatorio Etneo di Catania, hanno analizzato le immagini delle telecamere della rete di sorveglianza. Secondo il modello previsionale, la dispersione del plume vulcanico dovrebbe dirigersi verso Sud-Est.
Attività eruttiva e flussi lavici
L’Etna attualmente sta producendo due flussi lavici (dall’interessante spettacolo com’è possibile vedere qui) originati da due bocche situate sul fianco Sud-Orientale e Nord-Occidentale del cono di scorie all’interno del cratere. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un continuo incremento, particolarmente accentuato a partire dalle 14:20 circa di oggi, raggiungendo livelli molto alti. Il centroide delle sorgenti del tremore è localizzato poco a Est del cratere Voragine, a circa 2.800 metri sul livello del mare.
Incremento degli eventi infrasonici
La frequenza e l’ampiezza degli eventi infrasonici hanno anch’esse mostrato un ulteriore aumento rispetto ai giorni precedenti, risultando localizzati al cratere Voragine. Tuttavia, l’analisi dei dati delle reti di deformazione del suolo non evidenzia variazioni significative nelle stazioni Gnss ad alta frequenza e nelle stazioni clinometriche.
Impatti sull’Aeroporto di Catania
Nonostante l’intensa attività eruttiva, l’attuale fase eruttiva dell’Etna non sta impattando l’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania, che rimane operativo.