Il 5 luglio del 1999 è stato ricordato Filippo Basile, il capo del personale dell’assessorato dell’Agricoltura brutalmente ucciso. Il funzionario venne assassinato con tre colpi di pistola, in pieno giorno, a poca distanza dal suo posto di lavoro. Alla commemorazione, tenutasi nella sede dell’assessorato dell’Agricoltura, hanno preso parte Nuccia Albano, assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro in rappresentanza del governo regionale, la moglie e il figlio di Basile, ex colleghi e dipendenti del dipartimento.
Durante la cerimonia, l’assessore Nuccia Albano ha sottolineato come, nonostante siano passati 25 anni, la memoria di Basile rimanga viva e attuale. Basile è stato descritto come un esempio di onestà, legalità e integrità morale, un dirigente preparato da seguire. Lottò contro il malaffare e, in occasione del venticinquesimo anniversario della sua morte, il suo nome è stato ricordato come un esempio per tutti i siciliani onesti.
La figura di Filippo Basile è stata rappresentata come un modello da seguire per tutti coloro che operano con rettitudine e con valori morali solidi. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il suo esempio vive ancora attraverso la memoria di chi lo ha conosciuto e attraverso l’eredità di integrità che ha lasciato.
La commemorazione di Filippo Basile è stata un momento di riflessione sulla necessità di combattere la corruzione e il malaffare, così come ha fatto Basile con coraggio e determinazione. La sua storia continua ad essere raccontata come esempio di onestà e impegno per il bene comune.
La presenza all’evento della moglie, del figlio, degli ex colleghi e dei dipendenti dell’assessorato dell’Agricoltura ha sottolineato l’importanza e il rispetto con cui Filippo Basile è ancora ricordato. La sua memoria continua a ispirare e a essere un faro per coloro che credono nei valori della legalità e della giustizia.