Il Distretto Agrumi di Sicilia e il Distretto Produttivo della Filiera delle Carni si uniscono per attivare una filiera congiunta di recupero del pastazzo agrumi per l’alimentazione dei bovini da carne. Questa collaborazione fa parte del progetto TRICK, finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, che mira a integrare tecnologie avanzate come la blockchain per migliorare la tracciabilità e promuovere pratiche di economia circolare nel settore alimentare e tessile.
TRICK supporta l’adozione, la tracciabilità e la dimostrazione di approcci sostenibili attraverso un sistema di gestione delle informazioni di prodotto innovativo basato su blockchain, fornendo agli stakeholder delle filiere e ai consumatori finali dati rilevanti per implementare pratiche di fine dei rifiuti e scelte di acquisto consapevoli. Il progetto, iniziato nel maggio 2021, si concluderà a ottobre di quest’anno, concentrandosi sulla tracciabilità dei prodotti, l’efficienza circolare e la minimizzazione dell’impronta ambientale lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.
In relazione al progetto TRICK, sono stati effettuati due pilot riguardanti il recupero del pastazzo agrumi per l’alimentazione animale e l’utilizzo del pastazzo proveniente da agrumi in regime convenzionale per la produzione di biogas e digestato utilizzabile come ammendante in agricoltura. Gli agrumi inviati all’industria sono stati trasformati in succhi e il pastazzo è stato utilizzato come alimento per bovini.
Nei prossimi giorni si avvieranno le ultime attività connesse ai due pilot, quali la sperimentazione di un processo automatizzato per l’ottenimento della certificazione di origine preferenziale per gli scambi con Paesi extra-comunitari. Le aziende coinvolte ne sono due O.P., come produttori fornitori di Eurofood s.r.l. e Assoro Biometano per biogas e digestato.
Federica Argentati, presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, afferma che questa collaborazione permette di costruire una valida alternativa per i sottoprodotti agricoli, promuovendo pratiche etiche e sostenibili. Gianni Dipasquale, presidente del Distretto Produttivo della Filiera delle Carni, si dichiara felice di questa collaborazione che punta alla tracciabilità e alla sostenibilità nella filiera delle carni bovine. Vincenzo Chiofalo, coordinatore del Patto Distrettuale del DiProCarni, sottolinea l’importanza delle innovazioni di processo per il recupero dei sottoprodotti agricoli nella filiera delle carni.
Il progetto TRICK vanta la collaborazione di oltre trenta partner da 11 paesi, includendo università, agenzie nazionali e aziende nei settori del tessile, alimentare e IT. Queste collaborazioni sono fondamentali per la realizzazione di un Digital Product Passport, che consentirà ai consumatori di fare scelte di acquisto più consapevoli.