‘Non riattaccare’, Ronchi: “Un thriller come un lungo respiro, è stato impegnativo”
ROMA – 10 luglio 2024 – Un film capace di tenere il pubblico con il fiato sospeso è pronto per il grande schermo: si tratta di "Non riattaccare", diretto da Manfredi Lucibello e liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio. Nei panni dei protagonisti troviamo Barbara Ronchi e Claudio Santamaria, che trasportano gli spettatori in un intenso viaggio emotivo.
Il thriller, che uscirà l’11 luglio nelle sale italiane distribuito da I Wonder Pictures, presenta una trama avvincente. Tutto ha inizio con una telefonata in piena notte. Irene, interpretata da Ronchi, riceve una chiamata da Pietro, il suo ex, con il quale non ha avuto contatti per mesi. Pietro, interpretato da Santamaria, appare sconvolto e le sue parole frammentate fanno intuire un gesto disperato.
Nel film, il tempo è un elemento cruciale e Irene si trova costretta a intraprendere un viaggio in una città spettrale, con la speranza di raggiungere Pietro in tempo. L’unico modo per mantenerlo in vita è non riattaccare mai il telefono, mantenendo un contatto costante mentre cerca disperatamente di trovarlo.
Barbara Ronchi ha descritto l’esperienza come “un thriller come un lungo respiro”, sottolineando l’intensità e l’impegno richiesti per interpretare un ruolo così emotivamente carico. Anche Manfredi Lucibello, regista del film, ha condiviso l’entusiasmo per questo nuovo progetto, aggiungendo che il film combina suspense e dramma personale in maniera unica.
Senza dubbio, "Non riattaccare" è un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere thriller che cercano una storia avvincente e carica di emozioni. Il film promette di regalare momenti di tensione e riflessione, mantenendo attento lo spettatore dall’inizio alla fine.