Lunedì 22 luglio scatterà il piano di razionamento dell’acqua predisposto da Amap, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato nel capoluogo e in altri 50 Comuni della provincia. Questa misura d’emergenza è necessaria a causa del fenomeno di siccità che ha determinato un decremento del 60% della capienza degli invasi. Lo studio sulla disponibilità dell’acqua effettuato alla vigilia della primavera scorsa aveva rivelato che la risorsa idrica sarebbe stata sufficiente fino a dicembre. Tuttavia, le riduzioni progressive della portata immessa in rete non sono riuscite a compensare la scarsità di pioggia primaverile, causando accentuate riduzioni delle pressioni in rete durante il periodo estivo.
Amap ha adottato misure di contenimento come la riduzione della pressione in rete per contrarre i consumi senza creare disservizi alle utenze. Inoltre, ha avviato misure strutturali per ridurre la dipendenza dai prelievi dagli invasi, come l’acquisizione di nuovi pozzi e interventi per ridurre le perdite fisiche. Per spostare in avanti la data prevista per l’esaurimento dell’acqua accumulata negli invasi, l’azienda ha deciso di adottare misure di razionamento in tutte le zone e i distretti di Palermo in via cautelativa.
Le misure di razionamento saranno individuate e comunicate nei prossimi giorni, e saranno effettuate esclusivamente sulla base di motivazioni di immediata fattibilità tecnica per ridurre al minimo i disagi per le utenze, evitando di coinvolgere utenze pubbliche o sensibili. A causa della situazione di emergenza, si invita gli utenti a un utilizzo consapevole della risorsa idrica, a evitare gli sprechi e a limitare fortemente gli utilizzi non riconducibili a necessità idropotabili ed igienico-sanitarie.