Nuovo Decreto ‘Salva Casa’: Le Principali Novità dal Parlamento Italiano
Roma, 17 luglio 2024 – È in arrivo una rivoluzione nel settore edilizio italiano. Il decreto ‘Salva Casa’ (n. 69/2024), fortemente voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, è pronto per essere approvato dall’Aula di Montecitorio venerdì, per poi passare all’esame del Senato. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 maggio scorso, il decreto introduce una serie di misure urgenti volte a semplificare le normative edilizie e urbanistiche, rispondendo al crescente fabbisogno abitativo e puntando a ridurre il consumo del suolo.
Obiettivi del Decreto
Il testo del decreto mira a semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, rilanciare il mercato immobiliare e facilitare il recupero e la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente. Questi obiettivi includono anche la regolarizzazione di lievi difformità edilizie.
Interventi Principali
Una delle principali novità introdotte è la semplificazione del processo di riconoscimento dello stato legittimo di un immobile, estendendo la categoria degli interventi che possono essere realizzati senza alcun titolo abilitativo. In particolare, si agevolano i mutamenti di destinazione d’uso senza necessità di opere e si modifica la disciplina delle tolleranze costruttive per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024.
Altre modifiche significative includono il mantenimento di strutture amovibili realizzate durante l’emergenza Covid e l’esclusione delle tolleranze costruttive dall’autorizzazione paesaggistica per interventi eseguiti entro la data specificata.
Le Mini Abitazioni
Uno degli aspetti più discussi del decreto è il via libera alle mini abitazioni. Gli standard minimi di abitabilità vengono abbassati da 28 a 20 metri quadrati per una persona e da 38 a 28 metri quadrati per due persone. Anche l’altezza minima dei soffitti è ridotta da 2,70 a 2,40 metri, rendendo più facile il recupero e l’uso abitativo dei sottotetti. Le tolleranze costruttive per dimensioni e distanze delle abitazioni fino a 60 metri quadrati aumentano fino al 6%, applicabili a interventi realizzati entro il 24 maggio 2024.
Cambio di Destinazione d’Uso
Il decreto rende più semplice il cambiare destinazione d’uso di immobili, come negozi, studi e uffici situati ai piani terra o nei seminterrati, che potranno diventare abitazioni o bed & breakfast. La nuova disciplina sarà autorizzata dalle singole Regioni e i Comuni individueranno le zone adatte, con una semplificazione delle procedure.
Riduzione delle Sanzioni
Un altro punto saliente è la significativa riduzione delle sanzioni per i lavori in sanatoria. La forbice delle multe passa da un range di 1.032-30.984 euro a un massimo di 10.328 euro. Nei casi in cui l’intervento è conforme sia alla normativa vigente al momento della realizzazione che a quella della presentazione della domanda, le sanzioni variano tra 516 e 5.164 euro. Parte dei proventi delle sanzioni sarà destinata ai Comuni per il completamento o la demolizione di opere incompiute.
Sanatoria per Vincoli Paesaggistici
Infine, il decreto introduce una sanatoria per interventi soggetti a vincoli paesaggistici, riguardante lavori autorizzati dai Comuni prima dell’entrata in vigore del Codice dei beni culturali (2006) ma privi del documento preventivo per la compatibilità paesaggistica.
Con l’approvazione di questo decreto, il governo punta a portare una ventata di cambiamenti che potrebbero avere un impatto significativo sul settore edilizio italiano e favorire una rigenerazione urbana più sostenibile ed efficiente.