Commemorazione della Strage di Via D’Amelio: Bordighera Ricorda le Vittime della Mafia
Nella serata del 19 luglio 2024, Bordighera ha ospitato un significativo evento di commemorazione in occasione del 32esimo anniversario della strage di Via D’Amelio. Presso le case confiscate alla ‘ndrangheta, situate in Strada Cornice dei due Golfi, si è svolta una cerimonia toccante organizzata dall’Associazione Libera Imperia, con la partecipazione di numerose autorità civili, militari e volontarie.
L’evento ha voluto ricordare il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, caduti il 19 luglio 1992 a Palermo a causa di un vile attentato mafioso. La serata ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche un’importante occasione di riflessione e confronto sul tema della lotta alla criminalità organizzata.
Tra i relatori di spicco, oltre all’ex procuratore della Repubblica di Palermo Gian Carlo Caselli e al Presidente della Commissione Regionale Antimafia Roberto Centi, ha preso la parola il Questore della Provincia di Imperia, Andrea Lo Iacono. Le parole del Questore hanno suscitato un profondo impatto emotivo tra i presenti: «Una serata dedicata alla memoria e al sacrificio di quegli uomini e di quelle donne che hanno perso la vita nella lotta alla criminalità in modo tale che sia di ispirazione per le generazioni future», ha dichiarato con fermezza.
«È importante ricordare la storia morale e professionale di chi ha perso la vita senza piegare la testa alla criminalità organizzata. La lotta alla mafia è una storia vera fatta di uomini e di donne», ha proseguito Lo Iacono, sottolineando che le vittime della mafia non erano eroi dotati di superpoteri, bensì persone comuni che, pur avendo conosciuto la paura, hanno scelto di combattere per la giustizia e la libertà.
La commovente cerimonia di Bordighera ha ribadito un messaggio chiaro: il ricordo delle vittime della mafia deve essere custodito, affinché possa fungere da guida per le future generazioni nella continua e necessaria lotta al crimine organizzato. La forza delle parole del Questore Lo Iacono ha gettato un raggio di luce sulle storie di coloro che hanno sacrificato la propria vita per un ideale di giustizia e libertà, ispirando una rinnovata determinazione nella comunità a proseguire il cammino intrapreso.