Giornalista de La Stampa vittima di un’aggressione ad opera dei militanti di CasaPound

Giornalista de "La Stampa" aggredito dai militanti di CasaPound a Torino

Un episodio di violenza politica scuote Torino. Nella serata di sabato 20 luglio, il giornalista Andrea Joly del quotidiano "La Stampa" è stato aggredito all’esterno del circolo Asso di Bastoni, ubicato in via Cellini, da simpatizzanti e militanti di CasaPound. La vicenda sollecita domande inquietanti sulla sicurezza e sulla libertà di stampa nel nostro Paese.

"Sei dei nostri? Cosa filmi?"

Secondo quanto riportato, Joly stava documentando un raduno del gruppo di estrema destra, che includeva fumogeni e fuochi d’artificio. Il giornalista, nel pieno della sua attività professionale, è stato avvicinato da alcuni attivisti che gli hanno chiesto: "Sei dei nostri?". Appena capito che non apparteneva al loro gruppo, lo hanno brutalmente assalito. Il video, girato dallo stesso Joly, cattura il momento dell’aggressione e testimonia il clima di intimidazione e violenza subito dal reporter.

"Gli hanno intimato di consegnare lo smartphone, poi minacciato e aggredito"

Come riportato da "La Stampa", la situazione fuori dal locale era tesa. I militanti di CasaPound stavano festeggiando con fumogeni e fuochi d’artificio quando Joly è stato intercettato. Gli aggressori gli hanno intimato di consegnare il telefono cellulare. In risposta al rifiuto, hanno minacciato e poi aggredito il giornalista, costringendolo a una ritirata forzata. Nella fuga, Joly è stato colpito con calci, cadendo al suolo, dove è continuato il pestaggio.

Dopo l’aggressione, Joly è stato portato in ospedale per ricevere le necessarie cure mediche.

Indagini in corso

Le indagini sono ora in mano alla Digos. Gli agenti della polizia stanno esaminando i filmati registrati durante l’incidente nel tentativo di identificare gli autori dell’aggressione. L’intervento rapido e l’analisi dei video sono fondamentali per assicurare alla giustizia i responsabili dell’accaduto e per garantire che episodi del genere non si ripetano.

Un attacco alla libertà di stampa

L’aggressione a Andrea Joly non rappresenta solo un episodio individuale di violenza, ma un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto di informazione. La brutalità dell’evento sottolinea l’urgenza di proteggere i giornalisti che, nel compiere il loro dovere, mettono a rischio la propria sicurezza per il bene pubblico.

Il comunicato stampa, pubblicato dalla Dire, solleva un nodo cruciale: in un tempo in cui la verità è spesso minacciata, proteggere coloro che la cercano è più essenziale che mai.