Casal del Marmo: Fuga di Minorenni, Due Rintracciati, Uno Ancora in Libertà
ROMA – Due dei tre detenuti minorenni evasi ieri pomeriggio dall’istituto penale per minorenni di Casal del Marmo a Roma sono stati rintracciati. La notizia, comunicata dal Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha portato un primo sospiro di sollievo. Uno dei giovani è stato intercettato dalla Polizia di Stato all’Aquila, mentre l’altro è stato fermato alla stazione Termini. Resta però ancora libero il terzo fuggiasco.
“Ora manca il terzo, per chiudere il cerchio”, afferma De Fazio, che rimane fiducioso sul fatto che anche l’ultimo evaso sarà presto ritrovato. Secondo il Segretario della UILPA PP, “di solito questi ragazzi non godono di appoggi esterni e non di rado sono gli stessi familiari che li inducono a costituirsi”.
“Le falle del sistema”
La vicenda, seppur abbia visto un intervento tempestivo delle forze dell’ordine, mette in evidenza le gravi falle presenti nel sistema penitenziario minorile. De Fazio sottolinea che “non si tratta di fughe organizzate” e che “basta deciderlo estemporaneamente e si può evadere con evidente facilità”. Questo commento evidenzia una preoccupante mancanza di sicurezza all’interno dell’istituto.
“Quanto costa un’evasione” è una domanda cruciale che De Fazio pone. I costi delle ricerche e delle operazioni per ritrovare i detenuti fuggiti sono alti e vengono considerati risorse sprecate che potrebbero essere meglio impiegate. De Fazio fa appello al potenziamento della sicurezza, mettendo in rilievo la carenza di 18mila unità nella Polizia penitenziaria.
Una critica aperta al Governo
Il Segretario non risparmia critiche al Governo e al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, accusandoli di “non voler rendersi conto che la situazione, alle condizioni date, è destinata a sfuggire completamente di mano”. La mancanza di risposte concrete alle problematiche del sistema penitenziario viene vista come un grave segnale di disinteresse.
La situazione, pur migliorata con il ritrovamento di due dei tre evasi, rimane comunque allarmante. Le istituzioni sono chiamate a prendere provvedimenti immediati per evitare che episodi simili si ripetano e per garantire la sicurezza sia dentro che fuori dagli istituti penitenziari.