Palermo lancia il progetto pilota "Sport Supports" per il benessere giovanile
Palermo, 23 luglio 2024 – Il Comune di Palermo ha annunciato l’avvio di un nuovo e innovativo progetto pilota denominato "Sport Supports – Emergency sport actions for youth", finalizzato a supportare l’integrazione e il benessere dei giovani e dei bambini colpiti da crisi umanitarie, in particolare legate alle recenti migrazioni di massa dovute alla guerra in Ucraina.
Promosso dalla Commissione europea, il progetto intende utilizzare lo sport come strumento per favorire l’adattamento e l’inserimento dei giovani migranti nelle comunità ospitanti. Attraverso la partecipazione a diverse attività sportive, i ragazzi potranno trovare un’occasione per interagire e stabilire legami con i loro coetanei locali, migliorando così il loro benessere mentale e facilitando l’integrazione sociale.
Il bando per partecipare al progetto si aprirà il 24 luglio e rimarrà accessibile fino al 17 ottobre 2024. Durante questo periodo, le organizzazioni interessate potranno presentare le loro candidature per avviare iniziative sportive che rispondano agli obiettivi del progetto.
Uno degli obiettivi principali di "Sport Supports" è quello di semplificare il passaggio dei giovani migranti nel sistema educativo e nel mercato del lavoro. L’iniziativa mira a creare un ambiente accogliente che possa ridurre gli ostacoli all’integrazione sociale, facilitando così il successo scolastico e professionale dei partecipanti.
Il Comune di Palermo, attraverso questo progetto, riconosce l’importanza dello sport non solo come attività ricreativa, ma anche come potente mezzo di inclusione sociale. Grazie a questa iniziativa, bambini e giovani che hanno vissuto esperienze traumatiche potranno trovare sostegno e una via verso una vita più stabile e serena.
Per ulteriori dettagli sul bando e per scaricare la documentazione relativa, si può accedere al link ufficiale del progetto pilota "Sport Supports".
Con questo progetto, Palermo si pone alla guida di un’iniziativa che spera di vedere estesa anche in altre città europee, contribuendo così a creare una rete di supporto e inclusione per i giovani migranti e per le comunità che li accolgono.